2. La situazione delle infrastrutture digitali in Italia 3. Una proposta per lo sviluppo delle infrastrutture digitali 4. Una visione condivisa del cloud, a doppio binario 5. La creazione di un polo strategico per le infrastrutture 6. Il viaggio della pubblica amministrazione verso il cloud
progressivamente le 8000 anagrafi comunali. ANPR consente già oggi ai cittadini di ottenere alcuni vantaggi, quali la richiesta di certificati anagrafici, cambio di residenza immediato ed, a breve, la possibilità di ottenere certificati da un portale unico. +20 milioni Popolazione subentrata +1.700 Comuni subentrati ANAGRAFE NAZIONALE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE Cos’è ANPR?
cittadini maggiorenni. Permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati accreditati con un'unica Identità Digitale utilizzabile da computer, tablet e smartphone. +3,6 milioni Totale Identità Rilasciate 4.000 + Numero di PA che usano il servizio IL SISTEMA PUBBLICO PER L'IDENTITÀ DIGITALE Cos’è SPID?
Numero di PA che usano il servizio Piattaforma che gestisce i pagamenti digitali dello stato. Mette in relazione i soggetti che partecipano alla transazione economica: i cittadini, gli enti pubblici, gli istituti di pagamento, gli strumenti di pagamento (carte di credito, PayPal, Satispay, etc.), i canali fisici di pagamento (uffici postali, tabaccai, etc.). IL NODO CENTRALE DEI PAGAMENTI Cos’è PAGOPA?
piattaforma di big data ingestion, trasformazione, trattamento e condivisione dati - attualmente in sperimentazione. Sarà un Data Hub, uno strumento di seamless analytics, un catalogo di open data esposti come comodi servizi conformi al GDPR. Team di esperti Data governance Piattaforma tecnologica PIATTAFORMA DIGITALE NAZIONALE DATI Cos’è PDND?
di servizio e i requisiti per la sua progettazione. I kit utili per l’analisi dell’attuale esperienza d’uso di un servizio e del sistema di attori coinvolti. I kit utili per costruire la nuova esperienza d’uso del servizio digitale e lavorare in team.
collaborazione aperti: GitHub, Forum, Slack, inVision ➔ Kit di integrazione rapida ➔ Linee guida ➔ Codice modulare e riusabile ➔ Documentazione completa per aiutare altre app simili di enti pubblici o privati Open Source all the things!
ricoprono un ruolo vitale per un gran numero di attività che sono ormai parte della nostra quotidianità. Da un punto di vista strategico sono equivalenti e devono essere pertanto considerate al pari di risorse quali le autostrade, le centrali elettriche o gli acquedotti e le risorse produttive in genere. Le infrastrutture digitali della PA devono quindi essere affidabili, sicure ed economicamente sostenibili.
Center esistenti, attraverso la dismissione di quelli obsoleti o non sufficientemente sicuri/affidabili, grazie alle forti economie di scala, consente una riduzione della spesa pubblica ottenendo contemporaneamente un innalzamento della qualità, delle difese contro i rischi cyber, dell'efficienza energetica. Serve un piano regolatore nazionale
al 16% della spesa totale infatti include anche una buona parte delle licenze software e servizi professionali. Spesa per merceologia Anno 2017 mln euro Accesso - Dispositivi 280 4.8% Print & Copy 326 5,6% Infrastrutture ICT 930 16,0% Licenze software on premise 1.052 18,0% Servizi professionali e di supporto ICT 2.014 34,6% Servizi di comunicazione 1.216 21,0% Spesa totale 5.819 100,0% fonte Consip/Sirmi Stimiamo ~2 miliardi di euro / anno
grazie alle economie di scala ottenute consolidando il potere di spesa del Governo. • Fornire maggiore agilità alle infrastrutture digitali della PA passando ad un modello scalabile basato su servizi a consumo. • Aumentare sicurezza e affidabilità delle infrastrutture digitali della PA • Consentire una maggiore trasparenza sull'utilizzo dei servizi, sui costi delle infrastrutture digitali
risolvere in maniera virtuosa le criticità esistenti. 1. Una strategia cloud che stimoli la spinta innovativa del mercato italiano 2. Un polo strategico dedicato alle infrastrutture digitali del Paese 3. Un processo di trasformazione organizzato e sostenibile dalle PA
una distinzione fondamentale tra: 1. Servizi non essenziali della pubblica amministrazione. Sono la stragrande maggioranza dei servizi gestiti dagli enti locali e centrali, che non hanno un valore strategico per la sicurezza e il funzionamento del sistema Paese. 2. Servizi essenziali o strategici, servizi che per loro stessa natura strategica non possono subire interruzioni e devono essere protetti con il più alto livello di sicurezza.
una distinzione fondamentale tra: 1. Il Public Cloud per migliorare e rendere sostenibili i servizi non essenziali della PA Cloud Service Provider (di seguito CSP) pubblici o privati, qualificati ai sensi delle circolari AgID N. 2 del 9 aprile 2018 e N. 3 del 9 aprile 2018. 2. Un Polo strategico nazionale per le infrastrutture dedicato ai servizi essenziali e strategici per il Paese.
cloud e del modello Cloud della PA pubblicando il Piano Triennale e due circolari AgID che qualificano i servizi cloud; • definizione della piattaforma che espone il catalogo dei servizi cloud qualificati da AgID • elaborazione di un percorso di abilitazione al cloud per facilitare la trasformazione delle PA per aderire al nuovo paradigma, il cloud enablement program
avrà effetti positivi sul mercato cloud italiano, stimolando la crescita e lo sviluppo delle PMI più innovative favorendo lo sviluppo di un segmento tutto italiano dei servizi cloud.
i requisiti delle PA che erogano servizi essenziali e asset strategici per il Paese. Serve una organizzazione provvista di più data center sul territorio nazionale che offrirà servizi di: • Colocation • Private Cloud - IaaS only
nel 2013 ha avviato un progetto analogo: il Crown Hosting Data Center. Operativo dal 2015 con soli 2 datacenter, oggi conta 24 PAC su 27 e 5 PAL. Per le PA che migrano il costo di transizione si recupera entro il primo anno, poi dal secondo anno risparmiano fino al 60% CHDC porta alle PA forti risparmi e fornisce maggiori garanzie (I DC sono certificati per gli asset top secret).
center consumano elettricità e producono calore Le infrastrutture di questo PSN saranno fortemente orientate alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 ,come per esempio fatto da ENI nella realizzazione del data center Zephyr.
dei siti • basso rischio idrogeologico • area non soggetta ad alluvioni • area non soggetta a frane • aree a bassa pericolosità sismica • in prossimità di sottostazioni elettriche, con percorsi di rete diversificati; • in prossimità di dorsali di rete, adeguata connettività con più operatori; • in prossimità di risorse idriche per raffreddamento da provenienza multipla e indipendente; • in zona soggetta a difesa aerea; • in prossimità delle principali via di comunicazione; • lontano dai centri urbani.
strategici per garantire il quorum per alcune tecnologie di alta affidabilità • coprire le principali macroaree del territorio nazionale; • partire con il minimo dei siti per ridurre i costi iniziali Un data center in configurazione di solo disaster recovery potrebbe essere collocato all'estero (vedi esempio dell'Estonia).
Enablement è il percorso che abilita un’organizzazione a creare, operare e mantenere le proprie infrastrutture digitali utilizzando tecnologie e servizi cloud. Nell’ottica del consolidamento e della razionalizzazione, tale attività riorganizza i processi IT in ambienti di cloud pubblico, privato o ibrido.
riduzione dei costi e il consolidamento delle infrastrutture; • il consolidamento e il potenziamento delle competenze IT della PA mediante la creazione di Centri di Competenze ; • la creazione di una comunità allargata di tecnici, esperti e manager dell’IT per discutere, proporre standard e regolamenti dei servizi digitali, condividere informazioni, soluzioni e competenze utili.
studio coinvolgendo alcune amministrazioni: • Regione Emilia Romagna • Comune di Milano • Comune di Torino • Comune di Crema • Ministero per i beni e le attività culturali • La Corte dei Conti Siamo alla ricerca di altre amministrazioni per validare il modello e continuare lo studio in particolare nel sud Italia.
secondo due dimensioni significative: ◦ Asse verticale ha una divisione per tipo di applicativi secondo dimensioni rilevanti per il Cloud ◦ Asse orizzontale ha una divisione per area di business o impatto sul cittadino -> Quali sono i servizi più prioritari per una potenziale migrazione al Cloud sulla base di specifici criteri di prioritizzazione
razionalizzazione dei servizi Alta complessità tecnologica Impatto del servizio Dipendenze Alto beneficio in Cloud • Alta personalizzazione del software tramite estensioni • Accesso limitato o non esistente al codice sorgente • Assenza di conoscenza interna o documentazione • Tecnologia obsoleta • Architettura complessa • Logiche di sicurezza molto complesse • Assenza di automazioni nei processi di testing • Assenza di automazioni nei processi di rilascio • In caso di applicativo interno ◦ Impatto sulla produttività giornaliera ◦ Criticità operativa ◦ Percentuale di utilizzo interna (numero di utilizzatori rispetto al numero totale di impiegati) • In caso di applicativo rivolto al cittadino ◦ Valore per il cittadino ◦ Numero di utilizzatori • Costi attuali • Espone API utilizzate da altri applicativi (interni o esterni) • Utilizza un database legacy • Utilizza servizi esterni (es. autenticazione) • Dipendente da processi in background come sincronizzazione di cartelle o dati • SMTP per l’invio di mail • Ha carichi di accesso molto variabili nel corso dell’anno, con picchi in momenti specifici • Virtualizzato • Impatta sull’allocazione di risorse infrastrutturali (computing, storage) • Impatta sulle risorse infrastrutturali quando utilizzato • Non ha dipendenza da database difficili da migrare • Ambienti di test / stage • Design dell’architettura orientata ai servizi (SOA)
necessario accettare il processo di trasformazione digitale mediante il cloud come un’attività di esplorazione e apprendimento continuo • è necessario cambiare le abitudini organizzative coinvolgendo l’intera organizzazione ma è un processo che deve partire dalla dirigenza/management. • pensare in grande ma partire in piccolo, tenendo ben in mente che si tratta di un processo iterativo che richiede molto apprendimento ed ha bisogno di quick wins Ci vorranno anni ma sono molte le opportunità di far crescere il Paese durante questo viaggio. Non perdiamo questa occasione.
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tagliatelle al ragù. A Roma abbiamo: ➔ Spaghetti alla carbonara ➔ Bucatini all’amatriciana ➔ Tonnarelli cacio e pepe ➔ Carciofi alla giudìa e alla romana ➔ Coda alla vaccinara ➔ Abbacchio ➔ Puntarelle ➔ Saltimbocca …